Dream of Illusion «Decadence» (2010)

Dream Of Illusion «Decadence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1411

 

Band:
Dream of Illusion
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Dream of Illusion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Dream of Illusion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Dream of Illusion

 

Titolo:
Decadence

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Valentini:: Voce
Riccardo De Fanti:: Chitarra
Andrea Giarola:: Chitarra
Marco Melegaro:: Basso
Gianluca Raisi:: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
55' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ho sempre sostenuto che le cover band non approderanno mai da nessuna parte, né nel grande mondo musicale, e né nell'ambiente underground. E ho sempre sperato che molti gruppi iniziassero a comporre qualche pezzo proprio, in modo tale da esprimere appieno il loro talento musicale. Così hanno fatto i Dream of Illusion, band di Legnago partita come cover band di gruppi quali AC/DC e Deep Purple.
Al momento hanno all'attivo questo primo album studio, un mix di generi metal molto heavy tra loro, ma al contempo stupisce sicuramente per la melodia; il cantato infatti è un bellissimo pulito di Francesco Valentini, il quale in canzoni come "End of the World" ricorda tanto il cantante degli Stratovarius, ma anche musicalmente la traccia ricorda molto il gruppo power.
In altre parti l'intero gruppo, cantato compreso, ricordano invece i Dream Evil, come in "Hysteria".
Lo strumentale è molto raffinato, pulitissima la chitarra in sede solistica, molto death melodico nella ritmica. Gli intro dei brani sono molto cattivi, ma associati alla voce melodica e ai soli lenti e tecnici, creano un mix di metal che ascolti poche volte, e questa caratteristica premia abbastanza il gruppo.
Particolare è l' "Interlude", una specie di ballata drum'n bass della lunghezza però di ventinove secondi netti.
"Two Skies", ottava traccia del lavoro, invece non mi ha impressionato per niente; Un pezzo lentissimo, quasi smielato, che non produce nessun effetto neanche su disco, figurarsi in sede live.
Però si può dire che i ragazzi sono bravi, molto originali, perché grazie alla loro musica rendono il metal un genere accessibile alla grande massa, anche se negli ultimi anni lo è già. Però lo rendono efficace, bello ma alle volte un po' dalle sonorità commerciali. E questo farebbe arricciare il naso ai thrasher e gente varia. Ma non diffidate in base a queste affermazioni, perché possono esserlo un tantino dal suono commerciale, ma ricordiamo che è bello ciò che piace!
Comunque se volete ascoltare un metal alla Stratovarius o Dream Evil, questi fanno per voi.

Track by Track
  1. Intro 65
  2. The Crow 75
  3. Spiked Rain 70
  4. Rocker Warriors 70
  5. Mistery 75
  6. One Last Chance S.V.
  7. End of the World 75
  8. Two Skies 70
  9. Through the Storm 75
  10. Born to Rock 70
  11. Interlude 65
  12. Hysteria 75
  13. Back to the Evil Age 75
  14. Outro 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di fabio HC » pubblicata il --. Articolo letto 1411 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti